Arturo Fuente OPUS X Robusto

Giovedì 12 Gennaio 2017

Brindisi per il nuovo anno con OPUS X


Giovedì 12 Gennaio 2017 - Ore 20.30
Ristorante il Caminetto
Via delle Cisternole (Frascati)

Per la prima degustazione del 2017, abbiamo in programma una grandissima degustazione.

Inizieremo, come ormai tradizione, con un piatto del Ristorante il Caminetto e brinderemo al nuovo anno con due magnum di Dama Forestiera di D'Araprì, un'azienda pugliese che produce spumanti metodo classico di altissimo livello qualitativo.

A seguire andremo a conoscere il protagonista della serata l'OPUS X formato robusto di Arturo Fuente, forse il più elegante e costoso sigaro del mondo.
La storia della Tabacalera Arturo Fuente y Cia., più che una semplice evoluzione aziendale, appare come un’epopea dinastica.
Dai primi ‘900 in Cuba fino a Tampa in Florida, poi dal Nicaragua all’Honduras fino alla definitiva localizzazione del 1981 nella Repubblica Dominicana; tre generazioni hanno lottato con il cuore tra i denti inseguendo il miraggio, conseguito in competizione con le multinazionali, di realizzare con le sole forze della Famiglia la miglior “tabacalera” concepibile.
Oggi produce oltre 40 milioni di sigari l’anno, metà con il proprio e metà con altri marchi tutti di successo, in quattro fabbriche ed in una stazione di cura delle foglie.
Il maggior orgoglio è stato la realizzazione del sogno, apparentemente irraggiungibile, di un premium “puro” interamente realizzato con tabacco dominicano: il Fuente Fuente Opus X che risulta ripetutamente ai vertici mondiali delle classifiche di tutte le riviste del settore.

Il puros dominicano in degustazione:

Arturo Fuente OPUS X
Azienda: La Esception
Luogo di produzione: Santo Domingo
Shape: Robusto
Misure: 134 x 50

Affiancheremo a questo puros cubano, un Ron di scuola Spagnola:

Helena Fuente - Ron Nicaragua 15y

Helena Fuente seleziona rum di grande pregio dove la complessità inizia a dispiegarsi completamente pur mantenendo un carattere “facile” che lo rende godibile anche al pubblico meno esperto. Il segreto di ogni buon affinatore si cela soprattutto nella capacità di cogliere l’equilibrio tra la proverbiale morbidezza “quasi dolce” di questo distillato e la sua pulizia espressiva, evitando ogni aspetto di eccessiva zuccherosità e di sensazioni troppo conciate che spesso affliggono molti rum commerciali.